Il Ticino è un fiume importante sia per la Svizzera che per l’Italia, in quanto scorre a sud della prima e a nord della seconda. Ma quali sono le caratteristiche di questo fiume? Dove sfocia? Quali tappe importanti attraversa?
Caratteristiche e curiosità sul Ticino
Il Ticino nasce nel Passo della Novena, un valico alpino svizzero, e si estende per 248 chilometri, attraverso il Piemonte, la Lombardia e e la Pianura Padana. Oltre ad attraversare diverse tappe importanti, questo fiume è stato teatro anche di eventi storici. Ad esempio, è stata teatro di una vittoria riportata nella seconda guerra punica da Annibale, nel 218 a.C. Dal medioevo, è stato un luogo di comunicazione e di transiti commerciali, tra Venezia e la Pianura Padana, in particolare. Dal 2002, la Valle del Ticino, è diventata “Riserva della Biosfera”, in un porgramma promosso dall’UNESCO, e perciò è tra i beni dell’Umanità da tutelare.
E’ anche possibile che sul fondo di questo fiume si trovino delle tracce d’oro, e per la precisione in forme di pagliuzze, di un peso che va dai sei agli otto grammi. Da quanto riporta Plinio il Vecchio, sembra che questo fatto fosse noto già ai romani, che misero a lavorare un gran numero di schiavi per trovarlo. La ricerca di questo metallo prezioso, oggi, coinvolge varie associazioni. Oltre ad attraversare la città di Pavia, prima di sfociare nel Po, nel tratto di Vaccarizza di Linarolo (sempre in provincia di Pavia), esso passa anche nel Lago Maggiore.
Cosa vedere a Pavia
Se si vuole ammirare questo fiume, l’ideale è sicuramente farlo a Pavia, in cui ammirare anche altri siti storici e non. Tra i vari luoghi da vedere, si possono includere:
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il castello Visconteo, edificato nel 1360, per volere di Galeazzo Visconti, si affaccia a un prato verde ed è collegato alla Certosa di Parma;
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le tre torri medievali, del XII secolo, che inizialmente formavano una fitta rete;
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la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, anch’essa di epoca medioevale, dove è possibile trovare una scultura di marmo del Trecento noto come “Arca di Sant’Agostino”, ed è qui che sono conservate le spoglie del santo;
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il Palazzo Broletto, un edificio antico che divenne sede di riunioni, nell’XI secolo fino al XVI, costruito in mattocini di terracotta;
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il Ponte Coperto, su cui si può attraversare il fiume Ticino, strutturato su cinque grandi arcate, che venne ricostruito nel 1949, dopo essere stato bombardato nel 1944. Sembra che su questo ponte sia passato anche Albert Einstein;
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il monumento della Lavandaia, un omaggio alle donne che venivano a lavare i panni presso quel tratto, nel fiume Ticino;
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l’Università di Pavia, fondata nel 1361, e che merita una visita, soprattutto per vedere il “cortile delle statue”, e per vedere dove hanno insegnato personaggi come Alessandro Volta ed Ugo Foscolo;
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il Parco della Vernavola, un parco cittadino che si estende per trentacinque ettari, nel quale sono presente varie specie di uccelli e farfalle, da ammirare andando in bicicletta.