Bava delle lumache: quali sono le sue proprietà? Cosa contiene?

La bava di lumache, anticamente, veniva usato per curare vari problemi, come il catarro e la tosse, ma solo nel 1995, per merito di un brevetto depositato a Ginevra, si è cominciato ad inserirla in vari prodotti cosmetici, in particolare le creme per il viso. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Come si ottiene e i suoi principi attivi

Ci sono due modi con cui si ottiene la bava di lumaca, ovvero con la raccolta manuale, prendendo le lumache ed eliminando le impurità, stimolando questo mollusco per cominci a sbavare, oppure usando l’estrattore specifico, uno strumento che sollecita le lumache a schiumare e se ne raccolgono le secrezioni. Una volta raccolta la bava viene filtrata e microfiltrata. Procedimenti come quelli appena descritto possono sembrare una crudeltà verso l’animale, ma molti cercano di adottare una certa “etica” nell’ottenere la bava, anche con l’estrattore.

La bava delle lumache ha dei componenti attivi che la rendono un buon ingrediente cosmetico, ovvero:

  • l’elastina, la proteine che dona elasticità alla pelle;
  • il collagene, un costituente essenziale della pelle, che la mantiene morbida ed idratata;
  • l’acido glicolico, dall’effetto esfoliante, che rende più luminosa la pelle;
  • l’allantoina, una sostanza che stimola la rigenerazione dei tessuti;
  • altre proteine, vitamine ed aminoacidi essenziali, che idratano e nutrono la cute, e le vitamine hanno anche effetti cicatrizzanti ed antiossidanti.

I suoi benefici

Visti i suoi principi attivi, la bava di lumache viene usata nella preparazione di varie creme per il corpo ed il viso, in particolare per quelle antirughe, indirizzate a donne al di sopra dei cinquant’anni, e nelle specifico può:

  • ridurre le smagliature, grazie all’acido glicolico e l’elastina;
  • attenuare le rughe, essendo ricca di collegene;
  • regolare la produzione di sebo, e così può aiutare a prevenire l’acne;
  • proteggere la pelle da fattori esterni, come l’inquinamento e i raggi UV;
  • stimolare la cicatrizzazione della pelle, in modo da evitare che vangano lasciati dei segni.

I suoi benefici, tuttavia, non si limitano alla sola cute: infatti, si può trovare anche nei prodotti per capelli, in quanto mantiene idratata anche la superficie del cuoio capelluto, grazie alla presenza di proteine ed altri polimeri, e così evitare danni ai capelli, evitando che cadano.

Dall’antica Grecia al Medioevo, la bava di lumaca si usava per diversi disturbi, e lo è ancora oggi. In particolare, essa viene usata come ingredienti principali per sciroppi per la tosse, in quanto contiene enzimi che possono modificare le secrezioni bronchiali, alterandone la vischiosità e rendendole così più fluide e riducendo il senso di pesantezza sul petto. Tuttavia, l’assunzione di uno sciroppo del genere è sconsigliato per chi soffre di asma o è diabetico, dato che contiene saccarosio.

Ci sono, poi, anche sciroppi per la gastrite, a base di bava di lumache, che formano una barriera protettiva sull’esofago e lo stomaco, ma questo, a differenza di quello per la tosse, non è un integratore, ma un dispositivo medico e quindi va prescritto da quest’ultimo.

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