Capillari gambe: ecco alcuni rimedi naturali

I capillari fragili sono un problema tipicamente femminile, in particolare alle gambe, e possono formare degli ematomi e delle ecchimosi. Ma quali sono le cause di questo problema? Come si può rimediare? Ci sono dei trattamenti naturali da poter seguire?

Le cause e i sintomi

Sono diversi i fattori che possono far insorgere il problema dei capillari. Alcune sono di tipo patologico, mentre tra le altre si possono distinguere:

  • i cambiamenti ormonali, che possono manifestarsi nell’arco della vita di una donna, a causa del ciclo o di una gravidanza;
  • l’età avanzata, che fa perdere elasticità ai tessuti della pelle;
  • una dieta scorretta, povera dei nutrienti che fanno bene alla cute, rendendola più forte;
  • l’assunzione di alcuni farmaci, come la pillola anticoncezionale o degli anticoagulanti;
  • l’indossare calzature sbagliate;
  • l’esposizione eccessiva al sole e ad altre fonti di calore, che dilatano i vasi sanguigni;
  • una vita sedentaria, in cui si pratica poco l’esercizio fisico;
  • alcune tecniche estetiche, come la ceretta, che possono danneggiare le condizioni della cute;
  • il fumo, che riduce la vitamina C nell’organismo. Questa vitamina, infatti, protegge i vasi sanguigni dai radicali liberi.

Oltre a ecchimosi ed ematomi, che esteticamente non sono piacevoli da vedere, la fragilità dei capillari può portare anche a dolori, bruciori, stanchezza e pesantezza alle gambe.

I rimedi naturali

I rimedi per i capillari fragili, possono essere diversi, a seconda di cosa ha causato il problema. Se la causa è una patologia specifica, bisogna seguire le indicazioni del medico, ma se la causa è una di quelle appena citate, ci sono diversi rimedi. Ad esempio, si può correggere la propria dieta (in particolare alimenti ricchi di vitamine ed omega 3 e 6) e fare esercizio fisico, oppure smettere di fumare ed evitare calzature e trattamenti estetici che possono rendere la cute e i muscoli delle gambe più fragili.

Tra i rimedi naturali, si possono includere varie piante, come:

  • la betulla, che può prevenire la rottura dei capillari e aumentarne la resistenza;
  • la vite rossa, capace di conferire tonicità alle pareti venose, riattiva il microcircolo e rigenera i tessuti;
  • la Centella asiatica, usata per trattare e prevenire l’insufficienza venosa;
  • l’ippocastano, che rafforza le pareti dei vasi sanguigni;
  • il pungitopo, o rusco, che non solo agisce sull’insufficienza venosa, ma può curare edemi, flebiti e pesantezza alle gambe;
  • il Ginkgo biloba, che agisce sul sistema circolatorio e aumenta la vascolarizzazione;
  • il mirtillo, ricco di vitamina C ed antiossidanti.

I principi attivi di queste piante, si possono trovare sia in creme naturali che negli integratori, da usare per migliorare la fragilità capillare. Volendo, con alcune di esse si possono fare infusi da bere o magari facendovi degli impacchi, preparati anche con degli ingredienti presenti nella propria cucina. Ad esempio, con del prezzemolo si possono preparare degli infusi da applicare localmente, imbevendo delle garze.

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