La Basilica si Santa Maria Montesano, nota come Chiesa degli artisti, è situata a Roma, nel rione Campo Marzio, tra via del Babuino e via del Corso, ed è sicuramente una delle tante chiese da vedere nella Città Eterna. Ma qual è la sua storia? Quando è possibile visitarla?
La sua storia
La costruzione di questa chiesa iniziò nel 1662 e terminò nel 1979, su iniziativa di papa Alessandro VII, e nel 1973 la direzione dei lavori passò Carlo Fontana e Bernini. Questa chiesa, all’interno, è a pianta ellittica, e presenta quattro cappelle laterali.
Nell’altare maggiore è possibile vedere la tavola Vergine di Montesanto, realizzata nel XVI secolo, e scoperta durante un restauro, mentre la terza cappella di destra è stata decorata con pali e affreschi del pittore Niccolò Barrettoni e dai putti in marmo di Pietro Paolo Naldini. Il vano vicino alla sagrestia, invece, venne affrescato dal Baciccia, nel 1691 e il 1692.
Due secoli dopo, ovvero nel 1825, la chiesa venne elevata a basilica minore da papa Leone XIII. Il 10 agosto 1904, vi venne ordinato presbitero Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII, e a ricordare tale evento vi è una lapide posta durante il pontificato del pontefice. Nel 1982, Riccardo Tommasi Ferroni dipinse la Cena di Emmaus, una pala che venne inserita nella seconda cappella a destra.
Questa chiesa è la “gemella” di Santa Maria dei Miracoli, sebbene abbiamo una planimetria ed un numero di cappelle differenti, e sotto queste due chiese sono state trovate dei monumenti funerari a piramide, simili alla tomba di Caio Cestio
Gli orari
Questa chiesa si può visitare dal lunedì al venerdì, dalle 18,30 alle 19,30, e la domenica dalle 11,30 alle 13,15. Le messe vengono celebrate durante la settimana alle 19,00, mentre la domenica e i giorni festivi alle 12.14.
Vi vengono organizzati anche degli eventi. Nel 2019, ad esempio, è stata inaugurata l’installazione Tensegrity. Un tentativo di unificazione di Jwan Yosef, che si poteva ammirare nei mesi di maggio e giugno.