Chiese immerse nella natura: ecco quali sono e dove si trovano

Le chiese rappresentano dei siti architettonici importanti in Italia, e a renderle più suggestive possono anche le cornici in cui si trovano, ed in questa pagina si possono trovare informazioni su alcune chiese immerse nel verde, si può continuare a leggere questa pagina.

Chiesa e natura

Non è insolito trovare delle chiese nella natura, in quanto il rapporto tra essa e la religione è sempre stato stretto. Basta pensare a Mosè e Maometto che hanno ricevuto, rispettivamente, le Tavole della Legge ed il Corano su una montagna, oppure il rapporto tra San Francesco e la natura.

A rimarcare questo rapporto tra la Chiesa e l’ambiente è stato anche papa Francesco, con la sua enciclica Laudato sì, uscita nel 2015, in cui il pontefice ha approfondito il tema del rapporto tra la Chiesa e l’ecologia, sulla cura della casa comune. Nel secondo capitolo, in particolare, Francesco I rammento come l’ambiente sia un dono di Dio ed un eredità comune da non distruggere.

Le chiese nel verde

Tra gli edifici religiosi, che attirano migliaia di turisti, immerse nel verde, si può citare il santuario di Tindari, situata sull’acropoli di questa frazione, su delle rocce, affacciata sul mare e circondata dal verde. Il santuario risale al VI secolo d.C, e particolarmente suggestivo è l’affresco nella navata centrale, mentre nella navata di destra vi è una nicchia con una statua di San Giuseppe e Gesù fanciullo. Nell’accesso al santuario, invece, si trovano delle vetrate istoriate che raffigurano le quattro virtù cardinali e nel prospetto laterale destro vi è una statua di San Michele Arcangelo.

In Toscana, nelle campagne del Chianti, è possibile visitare l’abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano, consacrata nel IX secolo, circondata da vigneti e da cipressi. Nelle sue cappelli si possono ammirare diverse tele, come l’Apparizione di San Michele sul monte Gargano, di Domenico Cresti, o La Ricognizione delle Reliquie di San Giovanni Gualberto, di Alessandro Allori.

A questo elenco si possono aggiungere:

  • il santuario di San Besso, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, situata su una rupe monolitica di sessanta metri d’altezza, risalente al 1669, venne ristrutturato nell’estate del 2020, in particolare le pitture;
  • la Sacra di San Michele, nella Val di Susa, si trova su un promontorio roccioso di mille metri di altezza, con vista sul lago e la sua ricostruzione risale al X-XI secolo (venne completata nel Duecento), sembra che Umberto Eco si sia ispirato ad essa per l’ambientazione de Il nome della rosa, ed è sempre presso la Sacra che si è girato l’omonimo film del 1985;
  • l’eremo di San Colombano, nel Rovereto (Trento) è dove si stabilì l’omonimo eremita, e la sua abbazia è situato in cavità naturali nella roccia. Vi si arriva tramite una scala di 102 gradini, e nella grotta vi si trovano raffigurazioni dello scontro tra san Colombano e un drago (allegoria della lotta tra bene e male) ed una raffigurazione del Paradiso;
  • la Cappella della Madonna di Vitaleta, patrimonio UNESCO in provincia di Siena, venne consacrata nel 1590 e la sua cappella presenti elementi rinascimentali. Essa è situata nel bel mezzo della campagna, accostata a qualche cipresso.

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