Classe AAA: che significato ha questa sigla sull’etichetta energetica degli elettrodomestici?

Quando si acquista un nuovo elettrodomestico è quasi scontato guardare l’etichetta sui consumi energetici, dopo la marca ed altre caratteristiche. Le varie classi energetiche si suddividono per i livelli dell’efficienza, e la AAA, sembra buona ma non rientra più tra quelle più scelte, attualmente, visto che ne sono nate di nuove, può conformi alle esigenze ambientali, e non va confusa con la classe A+, A++ ed A+++. Ma cosa distingue questa classe di elettrodomestici? E’ davvero conveniente?

Cosa cosa indica la sigla AAA

La dicitura AAA, si trova su diversi tipi di elettrodomestici, come frigoriferi, forni elettrici, lavastoviglie, aspirapolveri, televisori, condizionatori, climatizzatori, lampadine, etc. Questo tipo di sigla, in particolare, fa riferimenti al consumo medio annuo di elettricità, che può variare a seconda del prodotto, ovviamente. Ad esempio, una lavatrice di classe AAA, della capienza di quattro chilogrammi, consuma all’incirca 141 kWh annui.

In questo classe, la classe energia A, è la migliore, in base al risparmio energetico del prodotto, e alle lettere, nel 2003, sono state aggiunte altre classi di efficienza, indicate come A+ o A++ (che non vanno comunque confusi con la AAA), mentre nel 1996 si classificavano dalla lettere A fino alla G, quindi dalla migliore alla meno conveniente. In linea generale, si trova applicata solo alle lavastoviglie e lavatrici, attualmente, di cui si misura i livelli di consumi con lavaggi ed asciugature.

E’ davvero conveniente?

Sicuramente, gli elettrodomestici di classe A sono tra i più conveniente, se si cerca di consumare meno elettricità, e i loro livelli variano da prodotto a prodotto, considerando anche altri criteri di valutazione. Per i frigoriferi e i congelatori, ad esempio, sarebbe meglio scegliere quelli che rientrano nelle classi “Subtropicali” o “Tropicali”, che possono funzionare anche se le temperature ambientali si alzano fino ai 43°C. E’ bene, per ridurre gli sprechi di energia, scegliere anche i modelli con sbrinamento automatico.

Nelle lavatrici e nelle lavastoviglie, oltre alle etichette di consumo energetico, viene contrassegnato anche il consumo dei litri di acqua ed il livello del rumore. Tra questi elettrodomestici, è meglio scegliere quelli che hanno una centrifuga regolabile e sulle quali si può impostare l’orario, sia dell’avvio che dall’allaccio dell’acqua calda.

Per i condizionatori e i televisori, invece, si dovranno considerare il consumo di kWh basandosi sul modello. Per i primi, in particolare, si deve considerare anche l’efficienza del raffreddamento e del riscaldamento, indicate nell’etichetta EER/COP, che si trovano affiancate a quelle della classe energetica.

In conclusione, se si sceglie un elettrodomestico con le etichette di consumo energetico di classe A, si può risparmiare riguarda al consumo di energia, ma bisogna ricordarsi che questa etichetta non è presente su altri prodotti che rientrano nella categorie degli elettrodomestici, come gli asciugacapelli, i tostapane, i microonde, i bollitori, etc.

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