Classi energetiche: che cosa le differenzia?

Una cosa che determina l’efficienza di una casa o di qualunque altro immobile è la classe energetica del suo consumo, regolamentate dalla Legge numero 10 del 1991 e del Decreto Legislativo 192 del 2005. Ma in quali tipologie si suddividono? Qual è la migliore?

Le tipologie di classi energetiche

Le classi energetiche si distinguono per lettera, ovvero:

  • A, che si suddivide a sua volta nelle classi A1, A2, A3 ed A4, ed è di sicuro la migliore per tutelare l’ambiente ed abbattere i consumi;
  • B, sigla con la quale si indica un consumo basso e sostenibile, compreso tra i 31 e i 50 chilowatt per metro quadro all’anno;
  • C, caratterizzata da un indice di prestazione energetica EPgl, nelle cui case si possono trovare termosifoni dotate di valvole termostatiche;
  • D, la cui prestazione energetica può migliorare, con determinati interventi, ma la cui tenuta termica è alta perché i muri esterni sono stati ispessiti e il tetto rivestito con materiale isolante;
  • E, che è classe più diffusa in edifici risalenti al periodo tra gli anni Settanta e Novanta, in cui è presente una caldaia a metano;
  • F, la classe che si può definire tra le più “obsolete” e ai cui edifici servirebbero diversi interventi, in quanto gli infissi disperdono calore;
  • G, che è la classe meno efficiente, il cui consumo è superiore ai 160 chilowatt metri quadrati all’anno, con la quale non solo si pagano delle bollette alte, ma non permette anche un benessere termoigometrico.

A livello globale, le prestazioni energetico si distinguono per degli indici, ovvero: l’Epc,nren, che indica la climatizzazione estiva, l’EPH,nren, per la climatizzazione invernale, l’EPW,nren, indicatore della produzione dell’acqua calda sanitaria, e l’EPv,nren, per la ventilazione.

Come viene assegnata la classe energetica all’immobile

La classe energetica viene assegnata alla case in media ad alcune caratteristiche di quest’ultima, tramite il quale vi si assegno dei punteggi in base alle certificazioni, e tra queste caratteristiche sono inclusi le dimensioni dell’immobile, la qualità dei materiali, usati per costruire la struttura, la qualità degli infissi, che determinando la dispersione del calore, gli interventi di ristrutturazione e l’uso delle fonti di energia rinnovabile.

Tale valutazione va eseguita da un tecnico abilitato e la classe energetica viene indicato nell’APE (Attestato di Prestazione Energetica), nel quale vengono descritti le caratteristiche dell’edificio. Tuttavia, i criteri con i quali si determinano le classi energetiche di un immobile possono variare anche a seconda delle disposizioni imposte dalle Regioni.

Sicuramente, gli edifici migliori sono quelli con una classica energetica A, e quando si cerca casa è sicuramente un fattore da considerare, quando si vuole acquistare casa o prendere in affitto un appartamento. Le classi energetiche vanno, inoltre, tenute presenti quando si acquistano degli elettrodomestici o si vogliono installare dei climatizzatori.

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