Coniglietto appena nato: ecco come è meglio curarlo

Prima o poi, chi ha dei conigli, può ritrovarsi con una bella cucciolata, ma in questo caso cosa fare? Come è meglio trattarli? Per sapere di più, si può continuare a leggere questa pagina.

Cosa fare durante la gestazione

E’ importante prendersi cura, durante la gestazione, che dura circa un mese, della madre dei coniglietti, soprattutto per quanto riguarda il suo nutrimento. Il mangime, infatti, deve contenere: proteine, tra il 16 e il 18 %, fibre, dal 18 al 22 %, e meno del 3 % di grassi, e per le proteine in particolare è bene dare alla madre del fieno o dei cubetti di erba medica. Naturalmente, anche la sua acqua deve essere sempre pulita, e quindi bisogna cambiarla due o tre volte al giorno.

Quando, poi, il parto è prossimo, è bene tenerla lontano dal maschio o dai maschi, perché possono di nuovo ingravidare la coniglietta poco dopo il parto, e potrebbero far male ai cuccioli.

Per quanto riguarda il posto in cui dover partorire, è bene fare per la neo-mamma un nido, in cui inserire dell’erba, della paglia o del fieno, ed assicurarsi che sia abbastanza grande per essa e per i piccoli. Una volta preparato, sarà bene posizionare il nido in un posto tranquillo e buio, per evitare stress alla madre.

Come prendersi cura dei piccoli

Una volta che i piccoli saranno nati bisognerà, dopo aver eventualmente tolto i corpi di quelli morti, togliere la placenta e i residui del parto dal nido, cercando di tenere i nascituri al caldo, magari mettendo una borsa dell’acqua calda nel nido, avvolto in un asciugamano e posto sotto l’erba, la paglia o il substrato.

Anche durante l’allattamento, la madre avrà bisogno di nutrirsi adeguatamente, e bisogna verificare che sia in grado di fornire il latte ai piccoli. In caso contrario, si dovrà contattare il veterinario, per capire cosa fare. Il nido, in ogni caso, dovrà essere sempre tenuto pulito. Dopo due settimane, i cuccioli sono in grado di rosicchiare ed una volta compiute le otto settimane, possono cominciare ad essere svezzati, ed anche in questo caso ci si dovrà assicurare di trovare del mangime adatto a loro, sempre seguendo le indicazioni mediche, siccome possono avere delle esigenze diverse a seconda della razza.

Sempre prima delle otto settimane non bisognerebbe prendere i cuccioli in mano, per evitare infezioni batteriche, e quindi se bisogna prenderli, è bene disinfettare le mani sia prima che dopo averli presi. A seconda della razza del coniglio, un esemplare femmine può partorire anche fino a dieci o dodici cuccioli, ed essi non aprono gli occhi prima di una decina o dozzina di giorni, e se uno dei cuccioli si dovesse spostare dal nido, è bene rimetterlo dentro da soli, visto che la madre non lo segue.

You May Also Like

Utilizzando il sito, scrollando o cliccando qualsiasi punto della pagina accetti l'utilizzo dei cookie tecnici. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie tecnici per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi