Può capitare, soprattutto quando ci si trasferisce in una nuova casa, di dover fare o rifare il controsoffitto, ma qual’é quello migliore, per una casa moderna, in legno o cartongesso?
Perché realizzare un controsoffitto?
Alcuni potrebbero chiedere se un controsoffitto sia necessario. Sempre più persone, tra progettisti e proprietari di case ed altri immobili, vogliono ricorrere alle controsoffittature, per ridimensionare l’altezza di una o più stanze, nascondendo anche delle imperfezioni e/o gli impianti.
Quale sia il tipo di controsoffitto, in legno o cartongesso, esso deve rispettare i Requisiti Marcatura CE, in modo che sia a prova di incendio, che abbia una buona resistenza, sia statica che dimensionale, e che sia sicuro dal punto di vista igienico ed ambientale.
Tra i vantaggi del controsoffitto, si possono includere:
- l’isolamento acustico e termico dell’ambiente, ottenuto grazie ai materiali usati;
- nascondere cavi elettrici, tubature etc, in modo da migliorare l’aspetto della casa, in generale;
- il miglioramento dell’illuminazione, tramite l’installamento dei faretti a led, all’interno dei controsoffitti.
I controsoffitti in legno: vantaggi e svantaggi
I controsoffitti in legno sono per lo più indicati per immobile come baite, case di campagna e montagna, teatri, cinema, auditorium, sale per i congressi, etc.
Di solito, per le travi vengono usati il legno dell’abete, del larice, del castagno e del rovere. I pannelli del legno vengono fissati per realizzare il controsoffitto, con delle barre di acciaio, in maniera fisso o mobile, nel caso si dovesse modificare per un qualunque motivo.
Questo tipo di controsoffitto ha il vantaggio di rendere l’ambiente più caldo, e sicuramente rendono l’ambiente più confortevole e gradevole da vedere, sopratutto negli hotel. Ma comporta anche degli svantaggi: anche se il legno è un materiale resistente, può comunque presentare delle imperfezioni, come dei tagli, e per mantenerlo in buone condizioni bisogna usare determinati prodotti, alcuni anche molto costosi.
I controsoffitti in cartongesso: pro e contro
Il cartongesso è un materiale usato soprattutto nell’edilizia leggera, per le sue caratteristiche termoacustiche, realizzato con gesso e cartone. Possono essere montati con delle strutture metalliche e sistemi di sospensione.
Sono numerosi, i vantaggi dell’usare questo tipo di materiale per il controsoffitto: infatti, nascondono bene gli impianti, isolano l’ambiente termo-acusticamente, migliorano l’illuminazione, conferiscono movimento all’ambiente, ed economicamente è sicuramente più conveniente del legno. Senza contare che può conferire un aspetto più sofisticato alle stanze.
Tuttavia, i suoi contro non sono del tutto indifferenti: per realizzarlo possono essere impiegati tempi lunghi e riducono l’altezza tra il soffitto e il terreno.
Qual’è il controsoffitto migliore?
A questa domanda non c’è una vera e propria risposta. La scelta del materiale da usare per la controsoffittura può dipendere da vari fattori, come:
- il costo, sia del materiale che dell’installazione e della manutenzione;
- il tipo di abitazione, che sia un appartamento moderno, una casa di campagna, un hotel, etc, che influenza anche il tipo di arredamento;
- la tempistica, ovvero il tempo che si impiega per montare i controsoffitti.
Il cartongesso, in linea generale, sembra il materiale più versatile (e forse anche più economico), ma dipende sempre dal tipo di costruzione.