Cosa vedere in una cittadina piemontese del Roero

Il Roero è una zona del Piemonte, situata nell’area nord-orientale di Cuneo. Insieme alle Langhe, è una delle zone più belle di questa regione del nord.

Le sua geografia e la sua storia

Il Roero era già abitato in epoca romana, e ha preso il suo nome dell’omonima famiglia, a partire dall’epoca medioevale. Questa famiglia, apparteneva alla casate astigiane, ovvero dei banchieri, e continuò a detenere il potere in questa zona, fino al 1614, quando Carlo Emanuele I aprì le ostilità con la Spagna e la famiglia Roero, con la quale i Savoia ebbero dei dissapori, fu allontanata dalla corte, ed alcuni dei suoi esponenti arrestati.

A questa regione sono legati anche personaggi famosi, come il giornalista Giovanni Arpino, legato alla città di Bra, o al magistrato Bruno Caccia, ucciso dalla magia nel 1983.

Una donna che non si può dimenticare di citare, tra queste persone, è Michelina Saracco, originaria della città di Govone e titolare di un servizio di autobus, che durante la seconda guerra mondiale ha protetto una famiglia ebrea, salvandola dalla deportazione, e per il gesto l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, nel 1988, gli ha conferito il titolo di “giusto tra le nazioni”.

Questa regione è situata alla sinistra del fiume Tanaro, e il suo territorio è in gran parte collinare, dove si coltivano vigneti e frutteti, il che la rende nota per la produzione di vini, come il Roero o il Roero Arnais. Oltre ai vini, tra le sue specialità gastronomiche il Roero può includere i tartufi, le nocciole ed il miele.

Il 22 giugno 2014, l’UNESCO ha incluso il Roero tra i beni del Patrimonio dell’Umanità, con le Langhe e il Monferrato.

Cosa vedere in una delle sue cittadine

Il Roero comprende ben ventiquattro comuni, e la più nota, che vanta più di 30.000 abitanti, la città di Bra, che è considerata la sua capitale storica. Tra le sue maggiori attrazioni, questa città include i monumenti e gli edifici civili e religiosi, risalenti in gran parte al medioevo.

Non meno ricchi di costruzioni medievali e di musei sono gli altri comuni, come Canale, Sommariva del Bosco, Guarene o Pocapaglia.

La cultura di questa regione si basa, principalmente sulle sue tradizioni contadine, che hanno influenzato principalmente il suo patrimonio gastronomico. Non da meno, sono le sue manifestazioni culturali, come il premio giornalistico del Roero o la processione delle stelle, che si tiene il giovedì santo, a Sommariva del Bosco.

Oltre a soggiornare in uno dei comuni più grandi, dove si possono visitare musei e palazzi, ci si può anche intrattenere in un agriturismo, per godersi le bellezze naturali di quest’area, mangiare dei tradizionali piatti, genuini e ben preparati, del Piemonte e, nella struttura giusta, ammirare il lavoro un’azienda agricola piemontese.

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