Extensions capelli corti: esistono davvero? Come sceglierle?

Le extensions sono delle integrazioni artificiali ai capelli, che a differenza delle parrucche hanno lo scopo di infoltire la propria capigliatura, anziché sostituirla. Ma che cosa si sa di queste estensioni? Come scegliere quelle giuste per capelli lunghi o corti?

Le loro caratteristiche

Ovviamente esistono extensions sia per capelli lunghi che corti, ma in quest’ultimo caso devono raggiungere una misura di otto o dieci centimetri. La durata di ogni applicazione di queste ciocche artificiali può durare anche dei mesi, a seconda della tipologia e non rovinano i capelli, ma come questi ultimi sono soggette a stress di agenti esterni, come lo smog o il calore e quindi occorre farvi una buona manutenzione, sia a casa, usando dei prodotti specifici, e/o recarsi dal parrucchiere almeno una volta al mese.

Queste ciocche sono realizzate o con delle fibre sintetiche o con capelli umani, che danno un effetto più naturale, ma in quest’ultimo caso la legge italiana prevede che questi capelli siano dotati del Certificato Sanitario di Fumigazione, ossia devono essere state sottoposte all’omonimo trattamento, in modo da eliminare residui virali, batteri, germi, etc.

Bisogna tenere presente che, corte o lunghe che siano, le extensions possono dare comunque fastidio, i primi tempi, e se si ha l’abitudine di lavarsi i capelli anche tutti i giorni, è bene cambiare, usando anche un prodotto adatto che non danneggi queste ciocche e lo shampoo va sempre applicato sulla cute, ma mai sulle lunghezze. Inoltre, prima di lavarle si consiglia di spazzolarle, per evitare dei nodi.

Come applicarle

Ci sono diversi modi per applicare queste extensions, ovvero:

  • con cheratina, una proteina impermeabile riscaldata usata dai parrucchieri, con sui si applicano le extensions usando una sorta di pistola laser, e con questo metodo le ciocche artificiali possono rimanere fissate per un mesi (dai due agli otto), ma possono “soffocare” i veri capelli, e questo trattamento è anche piuttosto costoso (in alcuni casi si può arrivare anche a quattrocento euro);
  • usando le clip, realizzate in fibra sintetica e sicuramente meno costose della cheratina (il prezzo può essere di un euro a ciocca), e si possono facilmente montare e smontare, ma esteticamente sono riconoscibili e quindi l’ “effetto” può essere diverso;
  • con il metodo adesive, che come suggerisce il nome consiste nel fissare le ciocche con delle strisce adesive e richiede sicuramente meno tempo, ma in questo caso la durata dell’attaccatura può essere breve, a seconda della ricrescita dei capelli;
  • con la tessitura, tramite l’uso di ago e filo per l’applicazione, ed anche questo metodo non danneggia la chioma, ma la durata dipende sempre nella ricrescita.

La scelta del metodo di adottare deve essere individuale ed è bene ascoltare anche il parere del proprio parrucchiere, per essere sicuri di quale metodo sia più giusto per i propri capelli (e per il proprio portafoglio).

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