Le falene, insetti appartenenti alla famiglia di Lepidotteri, come le loro cugine (ossia le farfalle) hanno una loro simbologia. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
Le caratteristiche delle falene
Questi insetti sono animali notturni, e si distinguono dalle farfalle perché a differenze di queste ultimi hanno dei colori più “spenti” e le loro antenne possono essere di forme differenti. Esse si nutrono di nettare, corteccia, lana (o meglio della cheratina presenta in essa) e detriti organici.
Esse comunicano tramite feromoni, colori ed azioni fisiche, come posture o modelli di volo, e si possono trovare dovunque ci siano dei fiori, ed il loro accoppiamento può avvenire sia in aria che a terra, e la femmina depone le uova presso una pianta o un fiore dove i piccoli potranno trovare nutrimento. Il loro ciclo vitale comprende tre fasi, ovvero:
- lo stadio larvale, quando dei piccoli bruchi escono dalle uova;
- lo stadio di crisalide, e ciò avviene quando la pelle delle larve diventa più dura, fino a formare una sorta di camera;
- lo stadio adulto, quando escono dalla crisalide, dopo un periodo che va dalle due alle quattro settimane. La maggior parte delle specie, poi, vive pochi giorni o poche settimane.
Folklore e simbolismo
Come altri animali, anche attorno alla falene ci sono leggende e significati simbolici, anche per la loro natura di animali notturni, che gli conferisce un certo mistero. In alcune culture, si credeva che fossero le anime delle streghe e delle fate, soprattutto se erano di colore nero, ed in quest’ultimo caso potevano portare sfortuna, e anche la cecità.
Non tutti però, gli attribuiscono un significato negativo: i nativi americani, infatti, le considerano degne di riguardo, in quanto sono animali capaci di adattarsi, trasformarsi e sopravvivere.