Oltre alle favole classiche della buonanotte, ce ne sono di nuove e moderne, e sia queste che alcune classiche sono corte. Per sapere quali sono le più belle, si può continuare a leggere questa pagina.
Favole al telefono
A proporre delle favole corte è stato lo scrittore Gianni Rodari con le sue Favole al telefono, pubblicate nel 1962 e lette ancora oggi. Nella sua introduzione, si spiega che il “protagonista”, in pratica, è il ragionier Bianchi, rappresentante di farmaci delle città di Varese, che gira per l’Italia a torna a casa solo di domenica e, quindi, la sera, alle nove, chiama a casa per raccontare delle favole alla figlie.
Essendo delle favole raccontate al telefono, quasi tutte sono brevi, e tra esse si possono citare:
- Il palazzo del gelato, di cui si narra di un edificio fatto completamente di gelato, situato a Bologna;
- Storia del regno di Mangionia, ovvero la storia di un paese in cui i monarchi erano noti per essere dei gran mangioni;
- Il semaforo blu, in cui questo semaforo, situato a piazza del Duomo a Milano, metteva in confusione i passanti, che non sapevano se indicava se attraversare la strada o no;
- La fuga di Pulcinella, una delle poche favole un po’ più lunghe del testo, che narra proprio della fuga del burattino di Pulcinella dal teatro;
- La vecchia zia Ada, in cui la signora anziana del titolo vive in una casa di riposo e gli unici a visitarla sono degli uccellini a cui da’ da mangiare;
- Il mago delle comete, che narra di un mago che ha creato una macchina per fabbricare le comete, ma visto che nessuno le compra, alla fine decide di trasformare la macchina in una caciottella toscana per mangiare.
Altre favole corte
Tra le favole corte, si possono citare anche quelle di Esopo e quelle di Jean La Fontaine, i cui protagonisti, come è noto, sono gli animali. Tuttavia, sia online che nelle librerie si possono trovare siti e volumi con favole brevi o magari con fiabe classiche ma accorciate ed illustrate.
Su internet, in particolare su siti per bambini, sono molte le favole corte. Tra quelle da citare vi è Il mago del freddo, una storia sull’inverno, in cui il suddetto mago si divertiva a gelare il naso di tutti, fino a che un gelataio non riuscì ad intrappolarlo in un grande armadio bianco, noto da allora come frigorifero.
Una fiaba adatta alla festa del papà, che può piacere a grandi e piccole, è sicuramente La storia di San Giuseppe, in cui si narra la storia nota, anche se povera di particolare, del santo, e termina semplicemente così: “Fu un uomo buono, mite, giusto. È il protettore dei falegnami”.
Se si cerca una favola sugli animali, c’è quella del gattino goloso, tanto ingordo che si ritrovò a rincorrere una sardina dentro l’acqua, ma quando rischiò quasi di affogare, decide si abbandonare questo brutto vizio.
