Per “fiore che si soffia” si intende, comunemente, il soffione da cui si staccano i petali, con una folata di vento, che solitamente si riproduce sulla spalla, e può avere diversi significati.
La leggenda del fiore che si soffia
Noto come tarassaco o dente di leone, il soffione ha una lunga tradizione popolare. Infatti, le erbe amare che vengono mangiate nell’Esodo, sono proprio le foglie del tarassaco, e per tutto il medioevo è stato associato alla Madonna e a Gesù Cristo.
Nell’antica Grecia, si credeva che questi fiori siano nati dalla polvere sollevata dal carro del dio del sole, Elio, visto che si aprono appena spunta l’alba e si richiudono al tramonto del sole.
Un’altra leggenda greca, narra che Teseo mangiò per un mese solo denti di leone, consigliato dalla dea Ecate, in modo da diventare forte abbastanza per sconfiggere il Minotauro.
Vi è una leggenda irlandese che sostiene che nella corolla del soffione abitino i membri del Piccolo Popolo, ovvero gli elfi, gli gnomi e le fate. Sembra, inoltre, che queste ultime siano state costrette a trasformarsi in denti di leone, per scappare all’uomo.
I pastori credevano che si poteva predire l’arrivo di un temporale negli alpeggi delle palline bianche, frutti del tarassaco. Nel linguaggio floreale, il dente di leone sta a simboleggiare la speranza, la fiducia e la forza nascosta.
Al soffione, inoltre, sono stati attribuiti dei poteri magici, come la capacità di migliorare la propria percezione psichica e grazie ad esso di potesse comunicare con il regno dei morti. Si diceva che le fattucchiere se lo strofinassero addosso, per farci accettare dagli altri.
Questo fiore, inoltre, è al centro di molte poesie e si possono trovare delle citazioni su di esso in diversi libri, come la poesia “Il primo dente di leone” di Walt Whiltam, o nel libro “Gli occhi di chi guarda” di Marco Mavaldi.
I fiori, le radici e le foglie del tarassaco, possono essere usato anche in ambito curativo, in quanto presenta proprietà diuretiche, lassative, depurative (soprattutto per il fegato) e colagoghe. Per uso esterno, può essere usato per curare verruche e vene varicose.
I tatuaggi e il loro significato
Di solito, il tatuaggio del soffione si riporta sulla spalla o su un braccio. Alcuni se lo fanno tatuare tra la clavicola e il petto, oppure lungo un fianco. Solitamente, sono di colore nero o grigio.
Il dente di leone ha diversi significati. Più comunemente simboleggia la gioia, la spensieratezza l’infanzia, l’innocenza o il desiderio di libertà. Può anche esprimere la volontà di intraprende dei viaggi.
Come portafortuna, si crede che possa far avverare i desideri più nascosti, e può indicare anche la prosperità. In passato, veniva incluso nel bouquet delle spose, perché portasse fortuna e ricchezza alla coppia.
In alcuni tatuaggi, i petali del vento sono alternati alle rondini, un simbolo primaverile, che fanno pensare sempre alla libertà e alla voglia di andare avanti, nella vita. Può anche assumere un significato religioso, visto che il dente di leone è legato alla figura di Gesù e le rondini possono essere un simbolo della Pasqua. E, come è stato accennato prima, anche questo fiore è legato a questa festa.
La foto di un tatuaggio che si può trovare su internet, e che colpisce, è quello di un dente di leone, di colore nero, i cui petali presentano sullo sfondo diversi colori, seguiti poi da note musicali. C’è anche chi, al termine dei petali inserisce una frase significativa, come “I want to live before I die”, ovvero “Voglio vivere prima di morire”. Alcuni lo hanno disegnato in mano ad un bambino o bambina, un altro simbolo d’innocenza e dell’infanzia perduta.