I fiori d’arancio, o zagare, sono da sempre simboli del matrimonio, e in particolare della sposa. Persino Carmen Consoli, ha intitolato Fiori d’arancio una sua canzone, parlando di una sposa che, purtroppo, viene abbandonata. Ma perché proprio questi fiori sono associati alle nozze?
Il significato
L’uso di questi fiori, per il matrimonio, risale, come molti tradizioni, all’antica Grecia. Infatti, si narra che questo albero fosse stato regalato dalla Madre Terra, ovvero Gea, a Zeus ed Era (suoi nipoti) per il giorno delle loro nozze.
Un’altra leggenda, di origine spagnola, narra che il re di Spagna ricevette in dono un alberello di arancio da una bella fanciulla, che sistemò nel giardino del castello. L’albero crebbe, e un giorno, un ambasciatore straniero in visita, colpito dalla bellezza di quell’albero, ne chiese un ramoscello al re, ma quest’ultimo si rifiutò. Allora, l’ambasciatore diede del denaro al giardiniere per averne un ramo, e così il giardiniere poté usare il denaro come dote per sua figlia. Nel giorno delle nozze, la ragazza indosso questi fiori tra i capelli, e da allora questi fiori divennero simboli di prosperità, purezza, amore e fortuna.
Come si usa per i matrimoni
Al matrimonio, una sposa che vuole seguire la tradizione, porta sicuramente i fiori d’arancio tra i capelli o nel proprio bouquet (o in entrambi), e non è insolito nemmeno che ne usi l’essenza come profumo. Inutile dirlo, possono essere inseriti anche tra le decorazioni floreali per il matrimonio.
Visto che l’aroma dei fiori d’arancio viene usato dei dolci, non è escluso di poter scegliere una torta che comprenda questo aroma, abbinato magari a degli agrumi. Non è escluso che, se si realizzano da soli le proprie bomboniere, si usi proprio un rametto con questi fiori, o delle sue riproduzioni.