Il tumore al collo dell’utero rappresenta una malattia dell’organo dell’apparato femminile, che ha il compito di accogliere il feto dal momento in cui si intraprende una gravidanza. Ma, partendo dalle basi, cos’è l’utero? L’utero ha la forma simile ad un imbuto rovesciato, ed è costituito dal corpo e dalla cervice, che è direttamente connessa alla vagina, ovvero la parte inferiore. I cambiamenti ormonali avvengono nel corso della fase mestruale e influenzano notevolmente la struttura dell’endometrio, che si inspessisce nel caso di un possibile concepimento. È un apparato molto interessante che, sempre di più è soggetto a malattie, infezioni e tumori.
La diffusione del tumore all’utero
Questa tipologia di tumori, specie dell’endometrio, rappresentano la maggior parte dei tumori che colpiscono il corpo dell’intero utero e si annidano al quinto posto per frequenza di malattie tumorali nelle donne. Questa tipologia di tumore colpisce prevalentemente le donne che si trovano in età adulta, dopo la menopausa, con una vetta di incidenza oltre i cinquanta anni di età. L’incremento delle diagnosi rispetto questo tumore, è connesso ad un allungamento della vita, ad una modifica delle abitudini alimentari e, in conclusione, all’uso di terapie ormonali.
I soggetti a rischio
Per quanto riguarda il tumore endometrio, sono stati individuati numerosi fattori di rischio. Gli estrogeni, per esempio, sembrerebbero essere la principale causa di questa tipologia di tumore. È ormai assodato che la presenza di un’attività estrogenica che non sia equilibrata in maniera corretta, innalzi il rischio di sviluppare malattie di questa tipologia nelle donne. Per di più, in passato, l’impiego di terapie ormonali con estrogeni, ha causato un incremento notevole dell’incidenza del tumore endometrio. Iniziando da questo principio, tutte le condizioni che causano un incremento espositivo agli estrogeni, può causare un aumento della probabilità di sviluppare dei tumori. Contrariamente, l’uso della pillola anticoncezionale, rappresenta un fattore protettivo, perché costituita da un dosaggio equilibrato di estrogeni.
Un altro fattore di rischio interessante è l’età, l’obesità e il diabete mellito, insieme all’ipertensione che alzano in media di 3-4 volte il rischio di sviluppare un tumore rispetto alla media generale.
Non esistono specifiche strategie preventive del tumore dell’endometrio, ma esistono alcuni piccoli indizi che possono abbassare il rischio, come le terapie ormonali, una corretta alimentazione e un’attività fisica costante. Numerosi ricercatori sono continuamente impegnati nella realizzazione di borse di studio per la ricerca sul cancro, come lo studio Sergio Lombroso, che quotidianamente si impegna nello studio dei tumori e nelle possibili cure mediche.