La Kaaba, o meglio come Ka’ba, è un’antica costruzione situata nella Sacra Moschea della Mecca, la meta più importante dei pellegrini musulmani. Ma è possibile vedere questa costruzione? E come ci si arriva?
La storia della Kaaba
La Kaaba è un edificio a forma di cubo, e nell’epoca pre-islamica (definita “epoca dell’ignoranza” dai musulmani), era il santuario di un’antica divinità maschile, il cui simbolo era la luna. Secondo quanto riportato dalla tradizione islamica, riporta che questo edificio fu distrutto dal Diluvio Universale, ma ne venne messo in salvo un pezzo, la Pietra Nera, che venne ritrovato da Ibrahim (ovvero Abramo) in una montagna presso la Mecca, e che divenne una reliquia. In origine, si dice che fosse bianca, portata dall’arcangelo Gabriele, e che sia diventata nera per aver assorbito i peccati dell’uomo. Alcuni ipotizzarono che, in realtà, fosse un meteorite.
Nel corso dei secoli, venne profanata e distrutta, ma l’aspetto dei suoi messi non mutò. Davanti alla Kaaba, è situato il Maqam Ibrahim, una formazione rocciosa, che secondo la tradizione sarebbe servita ad Ibrahim a ricostruire la Kaaba, con suo figlio Isma ‘il (Ismaele).
Purtroppo, la Kaaba è inaccessibile per chi non professa la religione musulmana, perché è vietata l’entrata persino alla Mecca, a meno che non si venga invitati, in alcuni casi eccezionali.
Cosa vedere a Gedda
Anche se la Mecca è inaccessibile, è possibile visitare la città di Gedda (Jeddah), in Arabia Saudita, che non è molto distante. In passato, era una città di pescatori, fino a che il califfo Uthman (il terzo califfo dopo Maometto), che la trasformò in un porto per i pellegrini che si recavano alla Mecca.
Visitandola, si possono ammirare:
- la fontana di re Fahd, la più alta del me, edificata nel 1980 perché il sovrano voleva che non fosse da meno da quelle delle città europee, e sembra che per costruirla sia stata presa da ispirazione la fontana Jet d’eau di Ginevra;
- la Kingdom Tower, un edificio con cinque piani, dodici scale mobili e cinquantanove ascensori;
- il portone di Quran, una grande entrata che rappresenta un leggio con un Corano aperto, che si illumina di notte;
- il porto, che oggi è un punto di collegamenti per rotte internazionali, ma anche un collegamento tra la Mecca e Medina;
- il Balad, un quartiere storico della città, oggi Patrimonio Mondiale dell’UNESCO;
- il Museo della Municipalità, allestito in una vecchia casa di età classica, dove soggiornò anche T.H. Lawrence;
- l’Acquario Fakieh, uno degli acquari più noti della città.
Se si visita una città dell’Arabia Saudita è, tuttavia, indispensabile, fare attenzione ad alcuni atteggiamenti. Ad esempio, le effusioni in pubblico sono vietate, perché indecenti, e bisogna fare attenzione a non offendere l’Islam e le autorità del paese, politiche o religiose che siano. Non bisogna fotografare degli edifici del governo e l’importazione e il consumo di bevande alcoliche sono vietate. Assolutamente, è vietato il consumo e il traffico di droga, che può essere punito con la morte. Il periodo migliore per visitare Jeddah, è sicuramente tra Novembre ed Aprile.