Le magattere sono dei cetacei della stessa famiglia delle balene. A differenza di quest’ultilme, come le balenottere, preferiscono climi acque più calde. Per saperne di più, si può continuare a leggere questa pagina.
Le caratteristiche fisiche
In greco, il nome di questi cetacei, megaptera, significa “grande ala”, nome dovuto sicuramente alle sue grandi pinne, che compongono, in pratica, un terzo del loro corpo, che li rendono degli ottimi nuotatori. In media, le megattere misurano tredici metri, ma le femmine possono raggiungere i diciotto metri. Il suo peso, invece, è di circa venticinque o trenta tonnellate.
La loro bocca e la loro mascella inferiori sono disseminate di tubercoli, delle escrescenze, mentre sul loro ventre ci sono dalle quattordici alle trentacinque pieghe, molto elastiche, che gli permotto di ingerire molta acqua. La parte superiore del suo corpo è di colore blu o nero, mentre i fianchi ed il ventre sono di colore bianco.
Le loro abitudini e la loro alimentazione
Questo cetaceo nuota per meno di una trentina di chilometri, restando in immersione per un quarto d’oro o venti minuti, in fondali poco profondi (quando migra), riunendosi in gruppi numerosi, formati sempre dagli stessi esemplari.
Si nutrono di piccoli pesci, krill (dei piccoli crostacei) e placton, che catturano formando dei banchi di piccole bolle d’acqua, emesse proprio da loro e, quando li ingoiano, li filtratno attraverso i fanoni, posti ai lati delle mascelle, il cui numero si aggira tra i 270 e i 400.
Esse sono famose anche per il loro canto, che può durare anche delle ore, interrotto solo dalle pause che eseguono per respirare. Probabilmente, ad emetterlo sono i maschi, sia per marcare il territorio che per attrarre le femmine.
Quando arriva il tempo di riprodursi, i maschi si scontrano anche violentemente per conquistare una compagna. A nascere, in seguito, sarà un solo cucciolo, ogni due anni, lungo tra i quattro e i centrimentri, e che verrà allatto per cinque mesi. Mediamente, le megattere vivono ottant’anni.
Il nemico più pericolo della megattere è sicuramente l’uomo (peggio dell’orca), che predano questi cetacei, proprio come le balene.
Dove vivono
Le megattere sono dei migratori, che prediligono delle acque tropicali, dove tornano sempre ogni inverno, ed è in questo che si accoppiano, mentre in estate si muovono verso le acque del polo, dove nascono i piccoli. Si possono classificare, in due grandi gruppi, divisi nell’Artico e nell’Antartico, che si muovono entrambi verso la zona dell’Equatore.
Nelle acque mediterranee, è difficile che siano presenti, ma nel marzo del 2019 è stata avvistata una megattera nel Golfo di Napoli, da dei ricercatori, impegnati a ripercorrerne i passi per capire come sia potuta arrivare presso le coste italiane. Un evento del genere, comunque, si era verificato nel 2013, quando si vide emergere una giovane megattera, non più grande di otto o nove metri, davanti a Lampedusa, ma altre ne sono state avvistate negli anni precedenti, segno che, forse, i climi stanno cambiando.