Parrucche: di quali tipi si trovano? Quanto costano? Quali sono le più originali?

Si possono indossare delle parrucche per i più diversi motivi: per una festa, per cambiare look oppure per delle patologie che possono far cadere i capelli, come purtroppo accade ai pazienti affetti da tumore, la cui perdita di capelli è dovuta alle terapie. Ma come si scelgono queste parrucche? Quanto costano? E quali sono le più originali?

Tipologie e costi

Le parrucche si possono distinguere in due tipologie, ovvero:

  • le parrucche in fibra sintetica, che a loro volta si possono distinguere in classiche o in monofilamento, di cui la prima è meno resistente e comoda, ed il suo costo si aggira tra i 99 e i 290 euro, mentre le seconde sono più elaborate ed il prezzo oscilla tra i 290 e i 550 euro;
  • le parrucche naturali, fatte con capelli veri, il cui costo è maggiore, ovvero tra i 550 e i 990 euro, e richiedono una maggior cura.

Tra le più consigliate da indossare ci sono quelle in fibra realizzate in monofilamento, in quanto sono più leggere e confortevoli, e questi sono requisiti essenziali quando si sceglie una parrucca, soprattutto se i intende indossarla per lunghi periodi, ed ovviamente devono essere anche anallergiche. E’ possibile acquistare sia in centri specializzati che dagli hair styles. Tra i marchi di parrucche più vendute, poi, si possono includere quelle di Ellen Wille e Farcahair. Ovviamente, ci sono, poi, parrucche indicate per chi ha problemi come l’alopecia o si sta curando con la chemioterapia.

Chi vuole una parrucca per cambiare il proprio look, magari solo per qualche tempo, può trovarne diverse di originali. Non mancano di sicuro quelle per il carnevale, anche per i bambini, dei più diversi colori ed acconciature, come quelli di personaggi famosi, oppure quelle con colori particolari, come il viola, il verde, etc.

Come trattarle

E’ importante anche sapere come trattare queste parrucche, in modo da mantenerle a lungo. Si consiglia di lavarle, infatti, in media ogni settimana o dieci giorni, con dei prodotti specifici e nei modi indicati a seconda del tipo.

Per pulire quelle sintetiche, infatti, bisogna usare uno shampoo deodorant, che impedisce di assorbire dei cattivi odori, e versarne due cucchiai diluiti in acqua, e nello specifico in una bacinella da un litro e mezzo, in cui si immergerà la parrucca per dieci minuti, senza strofinarla o altro. Si risciacqua poi in acqua tiepida, eliminando ogni residui di sapone e la si asciuga tamponandola con asciugamano e poi la si lascia stare finché non è asciutta. Non bisogna mai usare phon o tenerla presso fonti di calore come camini o termosifoni.

Per pettinarle, poi, è bene usare una spazzola con i denti di metallo o un pettine con denti larghi, altrimenti si potrebbero formare dei ricci. Se sono lunghe, è bene partire dalle punte e poi arrivare alle attaccature, senza tirarle, anche se si formano dei nodi, che vanno sciolti con le mani.

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