Pesciolino rosso: cos’è, dove vive e come curarlo

Il noto pesciolino rosso è di sicuro uno degli animali domestici più amati, oltre ai cani, i gatti e i criceti, ma nonostante possa sembrare meno “esigente” degli altri, necessita di molte cure ed attenzioni.

Le sue caratteristiche e il suo habitat

Il carassio dorato, noto come pesce rosso, appartiene alla famiglia dei Cyprinidae, ed è un pesce d’acqua dolce. Ne esistono diverse varietà, dalla Cometa alla Sarasa, provenienti dall’Asia orientale.

Nel X secolo si cominciò ad allevare in Cina e in Europa, e vive nel fiume, nei laghi ed in altre sorgenti di acqua dolce.

Fisicamente, il suo corpo è ben proporzionato, come le pinne, ed è sia robusto che affusolato. La bocca è priva di barbigli (a differenza della carpa) e di piccole dimensioni. Il suo colore varia in base all’età:

  • alla nascita gli avanotti sono di un colore bruno-olivastro e non superano i quattro millimetri di lunghezza;
  • da adulto, il colore diventa rosso-arancio, tranne che in alcuni casi di albinismo.

Sembra che questi pesci abbiano una memoria limitata, e svolgono azioni semplici, come nuotare e nutrirsi, e nella loro vita possono soffrire di alcuni disturbi, come l’idropsia e l’ulcera.

La loro riproduzione avviene nel periodo tra la primavera e l’estate, quando le temperature dell’acqua arrivano a superare i sedici gradi. La femmina depongono fono a tremila uova, tra dei vegetali, e i maschi li fertilizzano. Le prime larve nascono dopo una settimana, all’incirca, ma i piccoli devono anche sopravvivere ai predatori acquatici.

Come nutrirli e curarli

Questi pesci, nel loro ambiente naturale, si nutrono di insetti e piccoli crostacei. Per i pesci d’acquario ci sono dei mangimi, specializzati a seconda della loro specie, e sempre a seconda di quest’ultima le sue dosi possono variare.

Chi desidera mantenere in buona salute il proprio pesce rosso, deve fare in modo di ospitarlo in un acquario che possa contenere fino a quaranta litri d’acqua. Perché il pesce abbia i giusti stimoli mentali e fisici, bisogna decorarlo con piante perenni e dei piccoli pezzi di legno, riempiendo il suo fondo con dei sassolini, senza dimenticare un’attrezzatura che aumenti la diffusione dell’ossigeno.

Questo acquario andrà poi ripulito una volta ogni due settimane ma, se è possibile, è meglio farlo più di frequente, anche a seconda delle misure. Inoltre, è bene cambiare a rotazione anche la temperatura dell’acqua a seconda della stagione (e ciò dipenderà dal tipo di pesce rosso).

Di solito, è bene che questi pesci siano almeno in due, ma è meglio non mischiare diverse razze di pesci rossi.

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