Santa Maria in Cosmedin: in quale zona di Roma si trova? Cosa c’è da vedere?

Sono numerose le basiliche e le chiese da vedere a Roma, ed una di essa è la Basilica di Santa Maria Cosmedin, situata nella piazza della Bocca della Verità. Ma qual è la sua storia? Cosa c’è da vedere al suo interno?

La sua storia

In origine, nell’area in cui ora sorge questa basilica vi era l’Ara massima di Ercole invitto, e nel IV secolo vi venne edificata un’aula porticata, che due secoli dopo cominciò ad ospitare una comunità cristiana. La chiesa vera e propria, in stile romanico, cominciò a essere edificata nel 782 e completata nel 1123.

La basilica, poi, venne restaurata durante i secoli, a cominciare dal 1295, quando il cardinale diacono Francesco Gaetani non solo ne ordinò il restauro, ma anche la costruzione di un nuovo rosone. Significativi furono anche i restauri in età barocca, e ad adornare l’altare venne aggiunto anche un tabernacolo ligneo, che viene attribuito a Michelangelo Buonarrotti. Un altra fase di restauro importante avvenne tra 1896 e il 1899, per ordine del Ministero della pubblica istruzione, ed il cui progetto venne presentato all’Esposizione dell’architettura  di Torino nel 1893, che comportò la demolizione dell’organo a canne e la balconata lignea della cantoria. Tra il 1961 e il 1962, invece, vennero restaurati il tetto della navata centrale e il campanile.

Cosa vedere e gli orari

La chiesa di Santa Maria, vista la sua lunga storia, offre molto da vedere, sia all’interno che all’esterno. Infatti, è nella sua testata settentrionale che si trova la Bocca della Verità, che attira un gran numero di turisti.

L’interno della basilica è suddiviso in tre navate, con un’abside semicircolare, ed è in quella centrale che si trovano degli affreschi, con temi veterotestamentario, nella parte superiore, i cui episodi sono stati tratti dal libro di Daniele e da quello di Ezechiele, come il sogno della statua, la strage dei saggi di Babilonia, l’episodio della fornace oppure il profeta Ezechiele che si rade la barba. Nella parte inferiore, invece, si trovano scene tratte dai vangeli, come il matrimonio della Madonna e di San Giuseppe, la presentazione di Gesù al tempio o le guarigioni. Questo ciclo pittorico, sembra risalire proprio all’anno in cui la chiesa venne completata.

Tra gli altri elementi presenti nella chiesa, da vedere, si possono includere:

  • il reliquiario di vetro con il cranio di San Valentino, ma che non va confuso con il protettore degli innamorati;
  • la cripta, posta sotto l’altare, che ospitano le reliquie di papa Adriano I;
  • le tre absidi, in cui si possono trovare altri affreschi in stile neo medievale, realizzati nel 1899. Tra questi affreschi si possono citare la Natività di Maria, il martirio di San Giovanni Battista.

Santa Maria di Cosmedin si può visitare tutti i giorni, dalle 9,30 alle 17,50, e gratuitamente. Ci sono diversi autobus che portano a questa chiesa, e da essa si possono raggiungere anche il Foro romano ed il Circo Massimo.

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