Scioa è una regione storica dell’Etiopia, che comprende la capitale del Paese, Addis Abeba, e fa parte di un altopiano montuoso, con un clima tropicale. Ma che cosa c’è da vedere o da fare in questa regione? Come ci si arriva?
Cosa vedere
Sicuramente, in questa regione non si può mancare di visitare la capitale Addis Abeba, fondata dall’imperatore Menelik II, passata poi sotto il colonialismo italiano (1936-1941), ed infine ritornata indipendente nel marzo del 1941.
In questa città, si possono visitare:
- la cattedrale di San Giorgio (patrono dell’Etiopia), edificata nel 1896, per commemorare la vittoria sugli italiani, affiancata ad un museo. La chiesa ospita varie opere d’arte, di maestri greci, armeni ed indiani, ed il suo museo ospita reperti religiosi, armi ed oggetti antichi;
- la cattedrale della Santissa Trinità, una delle più importanti chiese ortodosse copte del paese, la cui costruzione è iniziata nel 1931 e terminata nel 1944. Al suo interno, vi si trovano le sepolture dell’imperatore Hailé Selassié e della sua famiglia, delle vittime della strage di Addis Beba e dei patrioti che combatterono l’occupazione italiana;
- il palazzo di Menelik II, costruito nel 1886, in stile abissino, oggi sede del governo della città e del mausoleo dell’imperatore e della sua famiglia;
- il museo Nazionale di Addis Abeba, nel quale sono conservati i resti di Lucy, l’australopiteco più noto della storia archeologica, rinvenuto in Etiopia nel 1974;
- il museo etnologico, che raccoglie materiale e varie testimonianze delle culture che sono state presenti in Etiopia;
- il monumento di Yekatit 12, che commemora le vittime del fascismo del febbraio del 1937, il cui obelisco riporta la statua del leone di Giuda;
- il monumento del leone di Giuda, realizzato in bronzo nel 1930, che rammenta una protesta contro il colonialismo italiani nel 1938, avvenuto a Roma;
- il grande Merkato tradizionale, il più grande di tutta l’Adrica, dove è possibile trovare spezie, prodotti artigianali, cibi etiopi, etc. Nella stessa zona, è possibile visitare la chiesa cattolica della Natività.
A nord della capitale, è situato il monastero di Debre Libanos, nella regione di Oromo, che un tempo faceva parte della Scioa. Questo monastero risale al XIII secolo, ed è situato fra una rocca e una gola, ed è noto anch’esso per diverse vicende storiche, come il massacro del 1937. Oggi è un santuario in onore dell’abate e santo ortodosse che l’ha fondato, Teclè Haimanòt.
Come arrivarci, dove dormire ed altri intrattenimenti
Per arrivare in questa regione, bisogna recarsi alla capitale, all’aeroporto internazionale di Bole. Da lì è possibile muoversi con il treno, gli autobus o i taxi. Nella capitale, non mancano certo i posti dove dormire, così come i locali.
Non è certo difficile trovare ristoranti e pub nei quali poter assaggiare i cibi locali, oltre a quelli che offrono divertimenti come balli o musica jazz, ma bisogna comunque fare attenzione nello sceglierli, magari facendosi consigliare da una guida o da qualche operatore dell’albergo in cui si soggiorna.