E’ possibile tenere dei pappagalli, piccoli o grandi in casa, ma è bene sapere cosa fare. Tenere un animale domestico, di qualsiasi tipo, è una responsabilità, e bisogna sapere come tenerlo.
Le specie più comuni di pappagalli domestici
Quando si sceglie un pappagallo come animale domestico, è bene sapere di quale specie è possibile trovarlo, come:
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i Parrocchetti, originari dell’Australia, oltre ad avere un piumaggio di vari colori, hanno un carattere molto socievole;
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i Cenererini, provenienti dall’Africa, sono di un colore grigio, le cui code possono essere marroni e rosse, con delle punte bianche. Essi sanno fare delle ottime imitazioni e hanno bisogno di molte attenzioni, dato che si annoiano facilmente;
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gli Inseparabili, anch’essi variopinti e nativi dell’Africa, devono essere presi in coppia.
I pappagalli come le Are, invece, sono più difficili da trovare, e sono anche molto costosi. Il loro prezzo, infatti, può arrivare fino a 1000 euro, partendo da un minimo di 700.
Cosa fare
Quando si decide di prendere un pappagallo come animale domestico, si deve innanzitutto cominciare dalla gabbia, che deve essere delle dimensioni adatte ed essere dotate di trespoli, abbeveratoi, mangiatoie ed alcuni giochi, disponibili in un qualsiasi negozio di animali (e forse in alcuni supermercati). Essa deve essere pulita ogni due giorni, rimuovendo il fondo, e pulendo le ciotole in cui il pappagallo ha bevuto, mangiato o si è lavato.
Dato che i pappagalli sono animali socievoli, è meglio posizionare la loro gabbia in una stanza della casa in cui abbiano contatti con gli esseri umani. Bisogna tenere presente, quando si sceglie la stanza in cui tenerli, che i pappagalli non sopportano temperature inferiori ai 4° C e superiori ai 29° C.
Per quanto riguarda la loro alimentazione, ci sono dei mangimi specifici per loro, facilmente reperibili, che possono variare a seconda della razza. E’ possibile anche dargli delle verdure e della frutta fresca, ma con quest’ultima è bene non esagerare, per via degli zuccheri. Non devono assolutamente mangiare cibi come:
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snack salati;
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dolci;
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cibi grassi;
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alcolici o caffeina;
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fagioli, crudi, cotti o secchi che siano;
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foglie di rabarbaro;
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aneto;
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noci pecan o di macadamia;
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avocado e cipolle. Questi due alimenti, infatti, possono causare a questi volatili un arresto cardiaco.
Oltre al cibo, bisogna dargli anche abbastanza acqua non solo da bere, ma anche per dargli modo di lavarsi, mettendola in una ciotola abbastanza larga.
Come per tutti gli altri animali, è importante portare il pappagallo dal veterinario, per delle visite di controllo, e fare attenzione a certi cambiamenti, come un becco deformato o delle macchie intorno alle zone degli occhi e delle narici, che possono essere dei sintomi di una qualche malattia.