Uccello nero di palude: qual è ed in quali zone si può trovare?

Quando si parla dell’ “uccello nero di palude”, ci si riferisce alla folaga comune, o folaga eurasiatica, appartenente alla famiglia degli uccelli Rallidi. Ma quali sono le sue caratteristiche? Dove si trova? E’ presente in Italia?

Il suo aspetto e le sue abitudini

Oltre al piumaggio nero, la folaga distingue anche per il suo becco e la sua macchia sulla fronte, entrambi di colore bianco. Alto circa 38 centimetri e lungo 45, maschi e femmine si distinguono per il loro peso: infatti, i primi pesano sei etti, mentre le femmine otto.

Essendo un uccello acquatico, si distingue anche per la forma delle sue zampe, adatte per nuotare, insieme alle gambe verdi che presentano delle membrane.

Ma se in acqua sono ottimi nuotatori, le folaghe sulla terraferma si muovono in maniera goffa e, per alzarsi in volo (la loro apertura alare va dai 68 agli 80 centimetri), devono necessariamente muoversi velocemente in acqua. Hanno un carattere schivo, e quando si sentono minacciate, si radunano in acqua, in stormo, battendo le ali in modo da spruzzare acqua sulla “minaccia incombente”.

Onnivore, si nutrono di ciò che catturano presso gli stagni, ovvero insetti acquatici, pesci di piccole dimensioni, rane, crostacei, molluschi e germogli di piante (sempre acquatiche). In inverno, non disdegnano nemmeno larve ed altri insetti di terra e/o rifiuti e, se necessario, si muovono in gruppo per “cacciare”.

Quando arriva il periodo di riprodursi, nella stagione primaverile, la coppia, che durante il corteggiamento si scontra rumorosamente, realizza un nido con erba ed altri vegetali in grado di galleggiare sull’acqua, in quanto è situato nei canneti. La femmina può deporre dalle cinque alle nova uova, e covarle per tre settimane. Mentre la madre si occupa di loro, fino a che non sono in grado di uscire dal nido, il padre procura loro del cibo. I pulcini escono definitivamente dal nido dopo quattro settimane di vita e spiccano il primo volo dopo un altro mese.

Il suo habitat e distribuzione

Questi uccelli sono distribuiti nelle regioni settentrionali dell’Europa, in Africa nord-occidentale, in Asia ed in Australia. In Italia, è una specie che migra regolarmente, soprattutto nei mesi svernanti (da fine settembre all’inizio di marzo).

E’ possibile trovarli presso stagni, laghi, paludi, risaie, baie non molto profonde, ed in generale presso specchi d’acqua dove si possono trovare acque e dall’acqua dolce e salmastra.

In Europa, è possibile trovarne dai 7,950,000 ai 9,750,000 esemplari (l’1 % si trova nel Bel Paese). In Italia non rientra nemmeno nella categoria della specie a rischio, ma nel continente europeo sembra che gli esemplari, negli ultimi venti anni, sia diminuita del 30 %.

Le folaghe, infatti, sono tra gli uccelli più cacciati in tutti i paesi in cui sono presenti, ma è vietato farlo con i metodi tradizionali, come la cosiddetta “tela” oppure con il richiamo.

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