La mantide religiosa è pericolosa per l’uomo?

La mantide religiosa, nota anche come mantide europea, è un insetto, noto per le sue zampe che mette sempre in posizione di preghiera (e per divorare il suo compagno). In molti si chiedono se può essere pericolosa per l’uomo.

Descrizione della mantide religiosa

La femmina della mantide religiosa, in quanto a dimensioni, è più grande del maschio, in quanto arriva fino a sette centimetri e mezzo di lunghezza, mentre il secondo fino a sei. Oltre alle zampe anteriori, dotate di spine che l’aiuta a catturare una preda, ha un torace lungo, due antenne sulla testa e la sua testa è in grado di ruotare fino a 180°. Il loro colore può mutare a seconda dell’ambiente, e può cambiare dal verde al marrone, il che li aiuta a mimetazzarsi.

La mantide religiosa è carnivora, e per catturare la sua preda si mimetizza dietro a steli e foglie, per poi colpire. Si nutre principalmente di insetti più piccoli, come mosche o cavallette, ma anche di rettili, piccoli anfibi ed alcuni uccelli (uno studio ha dimostrato che cacciano addirittura colibrì).

Sono insetti per lo più solitari, tranne quando arriva il momento di riprodursi. I maschi si battono per la femmina fino a morire. Durante l’accoppiamento, che può durare parecchie ore, le femmine divorano la testa del maschio, che servirà loro come nutrimento durante la cova delle uova, che depongono in periodi freddi. Le femmine possono deporre da sessanta a duecento uova, in una sorta di contenitore fatto di una secrezione collosa. Questi insetti, vivono all’incirca per un anno.

Sono diffuse nelle campagne dell’Asia, dell’Europa, in alcune zone dell’Africa e in America (qui sono state introdotte artificialmente). Alcuni li tengono come animali domestici e li allevano, ma necessitano di un terrario, in quanto non sono insetti che vivono bene nelle città.

E’ pericolosa per l’uomo?

C’è da dire che le mantide religiose non sono né velenose né provocano prurito, ed in linea generale sono innocue per l’uomo. Anzi, in alcuni casi, soprattutto se si hanno orti e giardini, possono essere utili, in quanto sono predatori naturali di alcuni parassiti.

Tuttavia, non sono sempre state viste in maniera così positiva: l’astronomo greco Aristarco, infatti, credeva che portassero sfortuna, visto come mangiano i loro compagni. E nemmeno gli antichi romani avevano una grande opinione di loro, visto che si pensava che il loro arrivo fosse il prologo di una carestia, e potevano influire in maniera negativa sulla salute degli uomini.

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