La giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite, nel 1922, e ricade il 22 di marzo. Ma qual’è la sua storia? Che cosa accade in questa particolare giornata.
Come è stata istituita
Questa ricorrenza è nata alla conferenza di Rio, tenuta nel 1992, e da allora gli Stati che fanno parte delle Nazioni Unite sono tenute, ogni 22 marzo, a promuovere attività che possano valorizzare l’acqua. Fondamentale, fu quella del 2005, che segnò una seconda decade internazionale per gli Stati dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata proprio ad azioni per l’acqua.
Oltre gli Stati membri del Palazzo di Vetro, dal 2005 anche una serie di Organizzazioni Non Governative hanno utilizzato tale giornata come momento per sensibilizzare l’attenzione del pubblico sulla critica questione dell’acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all’accesso all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.
Dal 1997, ogni tre anni, il World Water Council, un organismo non governativo internazionale di specialisti del settore dell’acqua, formato nel 1996, si impegna a dibattere sui problemi dell’acqua, a livello sia locale che lo globale, oltre a raccogliere contributi, facendo anche da organo consultivo con con l’Ecosoc e l’Unesco.
Cosa si fa durante questa giornata
In occasione di questa ricorrenza, si prende in considerazione un determinato tema, affrontato da varie istituzioni, che sia l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite oppure una scuola che organizza delle iniziative.
Nel 2019, ad esempio, il tema scelto dalle Nazioni Unite è stato “Water for all: Leaving no one behind“, tradotto letteralmente come “Acqua per tutti: non lasciare indietro nessuno“, che ovviamente aveva come scopo di rendere l’acqua accessibile a tutti, in sicurezza. Durante questa giornata, l’ONU ha riportato che 159 milioni di persone bevono acqua non controllata e non trattata, e quattro miliardi di persone, non hanno acqua a sufficienza.
In questa giornata, varie associazioni ambientali e umanitarie promuovono iniziative come ripulire laghi o fiumi, oppure impegnarsi a non sprecare acqua. Se si vuole organizzare qualcosa, che sia con un gruppo si amici, con un club di cui si fa parte o magari per un progetto scolastico, si può cominciare scegliendo un tema preciso, e ispirarsi ad esso.
Ad esempio, chi ha un blog o una semplice pagina Facebook, può pubblicare un proprio articolo su come si può risparmiare acqua, facendo dei piccoli accorgimenti, come tenere i rubinetti chiusi il più possibile, oppure fare meno carichi con la propria lavatrice, scegliendone una che, preferibilmente, non consumi troppa acqua.