Ne salpò Colombo: ecco cosa c’è da vedere a Palos

Quando si sente nominare la città spagnola di Palos viene subito in mente Cristoforo Colombo, che salpo’ da lì nel 1492 per compiere il famoso viaggio che lo portò in America. Ma cosa si sa di questa città? Cosa c’è da vedere?

Cosa vedere Palos

Dalla presenza dei dolmen, si può capire che questa città fosse abitata già da paleolitico, e nei secolo successivi diversi popoli vi approdarono, ossia i fenici, i tartesici, i romani, i visigoti e gli arabi. Nel Medioevo, Palos (o meglio Palos de la Frontera) entrò a far parte di una signoria della Castiglia e a metà del XV secolo conosceva una certa prosperità. Da essa non solo partì Colombo, ma anche altri navigatori.

In questa città ricca di storia, tra i siti da vedere si possono includere:

  • il Monasterio de Santa Maria de la Rábida, edificato tra il Trecento e il Cinquecento, in stile gotico, offrì ospitalità a Cristoforo Colombo ed oggi, al primo piano, vi sono esposti dei modellini delle sue caravelle;
  • la chiesa di San Giorgio, innalzata nel 1473, ospita numerose opere d’arte;
  • la Casa Museo di Martin Alonso Pinzon, abitazione di tre marinai, tutti fratelli, che salparono a bordo delle caravelle, e che oggi conserva documenti ed altri oggetti della famiglia e di Palos;
  • la Fontanilla, una fontana pubblica del Duecento, in stile mudejar (un espressione artistica elaborata nella penisola iberica), e la tradizione vuole che da questa fontana i marinai prendessero l’acqua da portare sulle navi;
  • il Moguer, centro abitato della città dove abitavano anche altri marinai della spedizione di Colombo, vi si trova anche il monastero di Santa Clara, dove il celebre navigatore andò a pregare dopo essere tornato dal ben noto viaggio;
  • il Parco botanico José Celestino Mutis, accanto al monastero de la Ràbida, inaugurato nel 1993, vi si trova una ricca collezione di pianta acquatiche;
  • la Laguna de Palos y Madres, posto adatto per chi ama il birdwatching, in quanto si possono ammirare diversi uccelli migratori.

In questa città si tengono anche due commemorazioni del viaggio delle caravelle, di cui una il 3 agosto e l’altra il 15 marzo. Nella settimana che precede o succede quest’ultima commemorazione, si può anche partecipare ad una fiera medievale, allestita nel centro storico della città.

Dove dormire

Tra le strutture in cui si può alloggiare a Palos, sono incluse:

  • l’Hostal Restuarante La Nina, albergo a due stelle, situato a dieci minuti dalle spiagge di Mazagon, include un ristorante dove poter gustare piatti andalusi;
  • l’Hotel La Pinta, altra struttura a due stelle, ad un quarto d’ora dalle spiagge di Mazagon e Huelva, dista una quarantina di minuti in auto dal Parco Nazionale di Doñana, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO;
  • l’Hotel Santa Maria, dal quale si possono raggiungere a piedi in dieci minuti l’Università Internazionale dell’Andalusia, il Monastero di Rábida e il Molo di Carabelas.

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