Thanatos: la personificazione della morte

Quando ci si ritrova ad affrontare la morte di un proprio caro, dopo un periodo più o meno complicato, può nascere spontanea l’esigenza di ricercare quante più risposte possibili su cosa sia la morte ed in questo la letteratura viene sempre in nostro soccorso.
Leggere ed informarsi può essere il miglior modo per affrontare un lutto, non tanto perché si trovino delle risposte, quanto perché sapere che nel tempo altre persone si sono poste le stesse domande può essere un considerevole sollievo.
Lo sappiamo fin da piccoli, tutti le grandi civiltà possiedono una particolare attenzione nei confronti di chi cessa di essere sulla terra, ma tra le figure più affascinanti non possiamo non citare Thanatos, la personificazione della morte.

Cosa dice la mitologia

Thanatos, figlio della notte (Nyx), concepito senza l’aiuto di nessun altro dio secondo Esiodo; fratello gemello di Hypnos, la personificazione del sonno secondo Omero.
Al di là della sua nascita, Thanatos viene descritto come nemico del genere umano e odiato anche dagli immortali, tanto che la sua casa viene fatta coincidere con il Tartaro o la porta degli inferi.
È qui che Eracle ha combattuto e sconfitto Thanatos, legandolo successivamente con una catena di diamanti.
Il cuore di Thanatos viene descritto come di ferro e le sue viscere vengono definite di bronzo e veniva raffigurato dai greci come un bambino nero dai piedi storti oppure incrociati, simbolo dell’imbarazzo dei corpi che si trovano nella tomba.
Thanatos viene a volte rappresentato insieme alla madre Nyx e i due hanno in comune le ali ed una torcia spenta e rovesciata.
Al di là della figura mitologica, Thanatos ci ricorda quanto la morte sia reale e nel caso in cui vi ritroviate ad affrontarne una, sappiate di non essere soli ma di potervi rivolgere alla Cattolica San Lorenzo, agenzia di pompe funebri a Roma.

Freud: Eros e Thanatos

Estremamente affascinante la visione che Freud ci offre di noi e di come la nostra psiche funziona.
Il filosofo unisce due figure: Eros e Thanatos, il primo che rappresenta il principio di vita, il secondo che rappresenta il principio di morte.
Eros punta ad un soddisfacimento immediato, ad un piacere da soddisfare nel minor tempo possibile, contrastato dalla coscienza che lavora tramite il principio di realtà.
Thanatos, invece, è un impulso distruttivo che richiama un’attrazione inconscia per la violenza, violenza diretta sia verso l’esterno che verso l’interno (autodistruzione).

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