La fragranite è un materiale composto di micro particelle, resini acriliche non tossiche e polvere di granito naturale, e viene usato per la realizzare dei lavelli. Ma quali caratteristiche hanno? Qual è il loro costo? Come è meglio pulirli?
Pro e contro di un lavello in fragranite
Un materiale come la fragranite risulta versatile e resistente, e tra i suoi pregi si può considerare che:
- è realizzato in un materiale atossico, ed anche igienico;
- il colore rimane inalterato nel tempo, in quanto non è dovuto alla vernice;
- ha una grande resistenza meccanica, quindi non si usura, non si graffia e resiste al calore fino a 280°;
- resiste alle macchie;
- si può abbinare a qualunque stile di arredamento, visto che si può trovare in vari colori.
Non mancano, tuttavia, dei difetti. A cominciare dal suo costo, che è piuttosto elevato: due vaschette, infatti, possono arrivare a costare 148 euro. Ed anche se è molto resistente è bene evitare gli shock termici, e bisogna pulirlo accuratamente.
Come pulirli
Per pulire questi lavelli, se sono di colore scuro, basta usare acqua tiepidi, detergenti non abrasivi ed una spugna morbida, in modo da non depositare calcare. Bisogna fare, tuttavia, una particolare attenzione a ciò che finisce nello scarico.
E’ possibile anche usare del bicarbonato, per la pulizia quotidiana, e se si dovesse depositare del calcare nel lavello, è possibile lasciar agire per qualche minuto un detersivo anti-calcare, come per le altre superfici. Un buon anti-calcare naturale è sicuramente l’aceto di vino, da poter rimuovere con un panno morbido. La candeggina si può usare se la superficie del lavello è di colore chiaro, ma è assolutamente sconsigliato un qualunque prodotto a base di acido, che lo può rovinare in maniera irreparabile.